Come raggiungerlo ed essere soddisfatti del proprio lavoro
Secondo l’ OCSE (Organizzazione Cooperazione Sviluppo Economico), un italiano occupato passa in media circa 1750 ore all’anno, lavorando.
40 anni di attività lavorativa sommano il 15% della nostra vita: può sembrare poco, tradotto in semplice percentuale.
Nella realtà, abbiamo la percezione (parola tanto utile, quando si vuole esprimere una sensazione: ci sono 30 gradi, ma percepiti 45!) di passarla quasi tutta sgobbando.
Che sia una professione di concetto o quasi interamente fisico/manuale, considerando l’impegno esistenziale di ognuno di noi, in termini di tempo, preferisco pensare che sarebbe una grande mancanza verso noi stessi tralasciare l’aspetto soddisfazione.
Il benessere lavorativo, che cos’è?
In un’organizzazione, è l’equilibrio di tutte le forze in gioco: quando visioni, comportamenti, obiettivi, interazioni concorrono a creare un contesto lavorativo fatto di consapevolezza, disciplina, gestione coerente del proprio tempo, perseveranza nel conseguire risultati utili per noi stessi e per chi lavora con noi.
Cosa fare per raggiungere il benessere lavorativo?
Pensi sia difficile o faticoso?
In realtà, più spesso di quanto pensiamo, usiamo le energie all’istintiva ricerca della nostra soddisfazione, di quel sentimento prezioso che ci fa tornare a casa con un appagante senso di compiuto.
Il benessere lavorativo è addirittura un elemento più rilevante del trattamento economico, per molti lavoratori e la soddisfazione è uno dei fattori che concorrono a un’elevata produttività e rendimento.
Anche chi svolge una professione in autonomia, e dipende da sé stesso, è un’azienda a tutti gli effetti: ha terze parti con cui interagire quotidianamente, ha la grande responsabilità personale del rapporto con i suoi Clienti, che sono il patrimonio da coltivare e salvaguardare, per generare a sua volta un circolo virtuoso di qualità e sostanza.
Quali sono gli elementi identificativi del benessere lavorativo?
Quando in un’azienda gli addetti si sentono costantemente valorizzati, le mansioni distribuite equamente per peso e competenza, la sicurezza è garantita, gli obiettivi comuni sono chiari, la comunicazione contiene anche tutte le informazioni necessarie, le eventuali conflittualità gestite con coerenza e intelligenza emotiva, la collaborazione è sempre presente, possiamo dire di trovarci in un ambiente di lavoro positivo in cui il livello di benessere generato è un presupposto di costante crescita personale e professionale
Ognuno di noi, appena veste i panni del Lavoratore, si inserisce in un meccanismo con effetti di portata esponenziale. Dunque, scegliamo di farne parte con coerenza e sano desiderio di crescita personale.
Il corso “Vivere l’azienda” vuole essere un aiuto a riconoscere e sviluppare le energie, veicolandole in modo efficace e produttivo. A comprendere la realtà del proprio contesto, rendendo chiaro quello che accade e quello che dovrebbe invece accadere, permettendoci di influire positivamente su colleghi, capi, clienti, fornitori, ecc. e contribuire attivamente a favorire benessere lavorativo.